IBS – Sindrome dell’intestino irritabile
Epidemiologia: colpisce circa 12 milioni di persone in Italia, con prevalenza doppia nelle donne.
Sintomi: quadro sintomatologico con vari gradi di intensità, da disagio lieve a grave con impatto sulla qualità della vita e sulle attività del soggetto.
I sintomi più frequenti sono: alterazione dell’alvo (diarrea, stitichezza, alvo alterno), dolore addominale, gonfiore, disturbi gastrici.
Diagnosi e trattamento: la diagnosi di IBS deve essere fatta da un medico e il trattamento richiede un approccio multidisciplinare.
La dieta ha un ruolo decisivo, il cui impatto può essere significativamente accentuato abbinando una corretta integrazione con formulazioni di alta qualità e biodisponibilità.
La dieta si compone di due fasi:
- la prima consiste in una dieta di eliminazione, della durata di circa 30 giorni in cui vengono inclusi solo alimenti ad alto valore nutrizionale e a minore impatto sulla sintomatologia;
- la seconda prevede l’introduzione graduale di altri alimenti, così da consentire all’intestino di riabituarsi alla digestione di una più ampia varietà di cibi.
Un intestino in buona salute è alla base della salute generale.
Tratto da uno studio a cura di A. Saggioro, C. Saggioro, M.I. Zuccalà.